Roberta Bruzzone parla senza freni e timori su uno dei casi di cronaca più crudi del nostro Paese: scagiona chi è stato ritenuto colpevole e ne spiega il motivo
Roberta Bruzzone è una delle criminologhe più note del nostro Paese. Professionista di lunga data, si è da sempre esposta, anche in tv, su alcuni dei casi di cronaca più crudi, oltre che mediatici, degli ultimi anni. Non ha paura di dire quello che pensa e lo dice apertamente.
Lo ha fatto diverse volte e al Corriere della Sera, ha parlato, in una lunga intervista. Da Impagnatiello alle imitazioni di Virginia Raffaele che non ha affatto gradito fino a quello che da tempo, ha definito, il “più grande errore giudiziario della storia del nostro paese”. Un processo che è tutto da rifare e per il quale la criminologa è stata nominata come consulente. Vediamo tutti i dettagli.
Strage di Erba: Rosa e Olindo innocenti per la Bruzzone
“Sono innocenti” Roberta Bruzzone ne è convinta. I protagonisti sono Rosa Bazzi ed Olindo Romano, la coppia che è diventata tristemente famosa per la strage di Erba. I coniugi erano stati condannati all’ergastolo nel 2011 per l’omicidio di Raffaella Castagna, del figlio di 2 anni Youssef Marzouk, della madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini.
Adesso il processo, però, è nullo e tutto è da rifare. La colpevolezza di Rosa e Olindo è stata messa in discussione a seguito di un lungo lavoro svolto da ben 57 consulenti tra i quali c’è anche la nota criminologa.
Roberta Bruzzone ha spiegato che “Abbiamo seriamente messo in discussione tutto”. Tanti i punti che vengono contestati: dalla deposizione di Mario Frigerio, l’unico superstite che sarebbe stato indotto a fare il nome di Olindo dal comandante di allora, alla macchia di sangue rinvenuta sul battitacco dell’auto di Olindo, che sarebbe adulterata e la stessa confessione di Olindo che per i consulenti è stata estorta.
“Mi sono occupata della ricostruzione di ciò che è realmente accaduto sulla scena del delitto e ho dimostrato che ciò che loro affermano nelle loro sgangherate confessioni è totalmente privo di riscontri oggettivi” ha detto la Bruzzone.
Perché Olindo e Rosa hanno confessato
Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno confessato gli omicidi anche se per i consulenti, e dunque anche per la Bruzzone, i coniugi sono innocenti. E allora perché assumersi una colpa così grande? “Si tratta di due persone estremamente fragili che a mio giudizio hanno ritenuto di dover assecondare un certo tipo di richieste da parte di chi ha fatto di tutto per addossare loro le responsabilità” ha detto la criminologa.
Per i coniugi, ha spiegato la Bruzzone, dichiararsi colpevoli era l’unico modo per rimanere insieme. È questo, secondo la tecnica, “il grande equivoco di tutta la vicenda”. Un equivoco così grande che ha portato i due a rilasciare delle dichiarazioni che non hanno nessun fondamento.