Nonostante un anno da star, da fuoriclasse unico al mondo, si torna a parlare di doping: le dichiarazione di Camporese sulla squalifica di Sinner.
Il 2024 si sta per chiudere, un anno che ha consacrato Jannik Sinner leggenda del tennis. L’altoatesino 23enne, numero uno nel ranking ATP, ha infranto ogni record, ed è l’unico tennista nella storia ad aver vinto, nello stesso anno, Coppa Davis e ATP Finals, da numero 1, riportando il 92,4% di vittorie. Insomma, una stagione incredibile per Jannik Sinner, ma purtroppo macchiata dalle accuse di doping.
La carriera del tennista italiano ora è in bilico, a seguito della contaminazione da Clostebol, con il quale Sinner è venuto a contatto in maniera accidentale. Sembra assurdo eppure, il Tas di Losanna indaga ancora sul caso. Che cosa accadrà? L’ex tennista Omar Camporese adesso rivela retroscena inaspettati, non senza commentare prima la Coppa Davis che si sta giocando in questi giorni.
Retroscena sulla qualifica per doping ai danni di Jannik Sinner, a parlare è Camporese
Jannik Sinner e Matteo Berrettini hanno giocato in coppia contro l’Argentina. Nel singolo, se Berrettini si è scontrato con Kokkinakis, Sinner ha avuto come rivale De Minaur. Volandri, nella prossima partita in doppio, sceglierà ancora la micidiale coppia Sinner – Berrettini? Omar Camporese, grande campione di tennis, ha analizzato le scelte tecniche della Nazionale, rivelando anche un preoccupante retroscena che riguarda la squalifica per doping da parte di Sinner.
Musetti ha giocato davvero male contro l’Argentina, ma la colpa non è da imputare al coach Volandri. Musetti non era in forma, “non ci stava con la testa e continuava a fare scelte scellerate”, ha commentato Camporese, aggiungendo che “Non si può giocare in velocità contro un giocatore come Cerundolo”. Ma il problema di Musetti è anche legato a un cattivo recepimento dei consigli che gli si danno.
Eppure, c’è anche chi ritiene la scelta di Volandri, sul far giocare Musetti al posto di Berrettini, del tutto azzeccata, in modo tale da dissipare ogni dubbio riguardo ai match dei singoli. La cosa difficile, come ricorda Camporese, è quella di stabilire lo stato di salute sia di Musetti che di Berrettini, due giocatori che, in questo periodo, sollevano molto dubbi.
Le considerazioni di Camporese sulla squalifica per doping di Sinner: “Ci sarà una pena certa”
Insieme a Sinner, però, Berrettini ha giocato bene, anche se i due hanno avuto bisogno di un po’ di tempo per entrare in partita. E ancora, come aveva fatto Panatta, anche Camporese critica la nuova formula stabilita dalla Coppa Davis, dai ritmi troppo serrati e che non permettono riposo per i tennisti.
Infine, l’ex tennista torna a parlare della possibile squalifica per Sinner. In generale, la Wada non ha mai fatto sconti a nessuno, non ha mai perdonato l’abuso di sostanze dopanti, anche se assorbite involontariamente, come nel caso dell’altoatesino. Camporese ne è certo, e le sue parole mettono paura, poiché spalancano scenari caotici.
“Purtroppo la faranno pagare cara a Sinner, ci sarà una pena certa” ha sentenziato Camporese, “anche perché se non si verifica una cosa del genere, non so cosa succede nel tennis”. Insomma, se non si condanna Sinner scoppierà un caso mediatico enorme. “Regolamento o non regolamento, sembra che lui su due esami fatti è risultato positivo tutte e due le volte. La Wada farà le sue considerazioni”.