Il presepe non è tutto uguale: questo Paese rivoluziona la tradizione, accompagnando la nascita di Gesù con un ‘intruso’.
Paese che vai, usanze che trovi. Questo vale anche per le festività natalizie. Può capitare, infatti, di decidere all’ultimo minuto di fare un giro, per esempio, in Giappone, e invece di trovare strade vuote poiché tutti sono impegnati nella preparazione del pranzo natalizio, ci si ritrova in coda al fast-food.
Questo perché i giapponesi sono soliti acquistare il pollo fritto da KFC invece di darsi alla solita preparazione del ramen. Ancora peggio se di punto in bianco si viene invitati in casa in Ucraina: qui, a Natale, l’albero è ricoperto di ragnatele e ragni.
No, non si vuole risparmiare sugli addobbi utilizzando quelli di Halloween, ma l’usanza affonda le sue radici in una vecchia leggenda secondo la quale una povera signora, che non poteva permettersi decorazioni, svegliandosi la mattina di Natale trovò l’albero ricoperto da una luccicante ragnatela tessuta durante la notte da un ragno.
Tuttavia, l’apice lo raggiunge la Spagna, con un’usanza davvero insolita. Oltre a Gesù bambino, re magi e personaggi annessi, in Catalogna tendono ad elogiare la cacca.
La cacca spagnola nel presepe
L’ironia degli spagnoli sembra non avere alcun limite, nemmeno quando di mezzo c’è il presepe. Da diversi anni, a fare compagnia a Giuseppe e Maria nella loro capanna dove vi è il piccolo Gesù bambino, c’è il Caganer.
Il nome di questo curioso ometto è rigorosamente catalano, una lingua parlata principalmente in Catalogna, nelle Isole Baleari e nella Comunità Valenciana. La parola ‘caganer’ deriva dal verbo catalano ‘cagar’, che significa più finemente ‘fare la cacca’. Insomma, l’omino defeca.
Le ragioni di questa scelta rimangono ancora ambigue. I catalani, a giustificare la scelta di questo personaggio che, peraltro, si trova vicino a Gesù bambino, sono in un certo senso ‘nobili’.
Inizialmente, si pensava che il Caganer rappresentasse la fertilità, poiché l’atto di defecare simboleggiava il ritorno alla terra e alla natura. Tuttavia, con il tempo, questa figura è diventata anche un simbolo di uguaglianza, ricordando che, indipendentemente dal nostro ruolo sociale, tutti siamo umani e dobbiamo confrontarci con le stesse necessità naturali. Resta indubbio il motivo per cui negli anni questa statuina sia stata rappresentata anche con i volti di politici e personaggi famosi. Qui lasciamo spazio alle interpretazioni.
Ma la cacca sembra un elemento molto amato in Catalogna. Ad accompagnare il Caganer c’è anche il Caga Tió. Questo non è altro che un tronco di legno a cui viene dato un volto dipinto e vestito con un berretto rosso.
Dal 8 dicembre alla vigilia di Natale, i bambini sono invitati a ‘nutrire’ il tronco con dolci e piccole prelibatezze. La vera magia accade la vigilia, quando i bambini ‘picchiano’ il tronco e questo ‘defeca’ regali e dolci. Si crede che il Caga Tió rappresenti anch’esso l’abbondanza, la prosperità e l’importanza di fare la cacca. I probiotici in Catalogna saranno sicuramente gettonati.