Conto Corrente, dal 9 gennaio arrivano le straordinarie novità che interessano proprio tutti: ecco cosa cambierà.
Il conto corrente, per chi non lo sapesse, è uno strumento tecnico bancario che serve per indicare generalmente un deposito di denaro da parte del possessore del conto. Il correntista, quindi, può utilizzare quindi denaro elettronico e strumenti finanziari. Sia le aziende che i soggetti privati possono tranquillamente utilizzarlo: nel primo caso, nella stragrande maggioranza dei casi, viene usato per sostituire il denaro contante con strumenti particolari come gli assegni, le carte di credito e i bonifici. Nel caso dei privati, invece, serve per ricevere lo stipendio, per addebitare le utenze o per avere una forma impropria di risparmio.
In Italia, solitamente un conto corrente comporta delle spese: negli Stati Uniti e nel Regno Unito, invece, esiste la formula del C/C a zero spese, con un numero illimitato di operazioni gratuite. Con un conto corrente bancario, quindi, la banca assume il mandato di compiere per il cliente sia pagamenti che riscossioni. Dal 1° gennaio 2008, il C/C viene identificato da un codice IBAN composto da 27 caratteri formati rispettivamente dal codice ISO 3166-1 dello Stato, due cifre di controllo e il BBAN (il codice alfanumerico di 23 caratteri). Attenzione però: dal 9 gennaio potrebbe seriamente cambiare tutto. Le novità che interessano tutti stanno già facendo discutere: vediamo insieme tutti i dettagli (offerte di lavoro: scopri qui come poter lavorare con Coop) perché ci sono diverse cose interessanti.
Conto Corrente, dal 9 gennaio le novità che interessano tutti: ecco i dettagli
La prima novità di rilievo è assai particolare: la prima data da ricordare è ovviamente quella del 9 gennaio 2025. Da quel momento, tutte le banche che operano nell’Unione Europea dovranno permettere ai clienti di poter ricevere bonifici istantanei. Si parla infatti di Instant Payments: tutte le banche dovranno dare questa possibilità. Anche se non sembra, ci sono ancora tantissimi correntisti che non possono ricevere tale pagamento. Attenzione però: Stati che adottano valute differenti come Liechtenstein, Norvegia e Islanda avranno una scadenza diversa. Per loro c’è tempo fino al 9 luglio 2027 (Panettoni dell’Eurospin: qui ti abbiamo svelato chi li produce).
Analogamente, fino al 9 ottobre 2025 le banche hanno tempo per potersi uniformare e dovranno quindi permettere ai correntisti di poter inviare bonifici istantanei. Chiudiamo infine con un aspetto molto importante: le banche dovranno applicare commissioni equivalenti a quelle già previste per l’invio e la ricezione dei bonifici ordinari. Il costo preciso resta variabile e nell’area Sepa l’invio va da una media di 0,37 euro ad un massimo di 4,37 euro. Non dovranno poi assolutamente essere applicati supplementi per l’istantaneità del bonifico. Cambiano quindi le regole: attenzione a cosa accadrà a partire dal prossimo anno.